Società: Burgio e le sue tradizioni. Burgio: l'articolo di Carlino, Alduino, Miceli e Sala (terzo incontro)
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| Carlino, Alduino, Miceli e Sala |
BURGIO E LE SUE TRADIZIONI
Burgio è un piccolo centro dell’entroterra agrigentino, situato a 317 metri sul livello del mare.
Dista 69 km da Agrigento e 95 km da Palermo.
Il paese trae la sua caratteristica dall'essere posto su un pendio triangolare alla confluenza del vallone Garella e del Torrente Tina, affluenti di sinistra del fiume Verdura.
Incerta la data della sua fondazione: si attribuisce a una colonia saracena.
Durante la dominazione araba, Burgio fu governata da Hamud della dinastia ai Alidel.
Oltre al castello, vi sono: un'antica e ancora funzionante fonderia di campane del 1500, delle botteghe di ceramica dove si utilizzano ancora forno e metodi del XVI secolo, e in giro per le vie del paese sono presenti esempi di lavorazione del ferro, della pietra e del vetro.
Una delle caratteristiche del paese, sono i suoi portali i quali arricchiscono indistintamente sia abitazioni che palazzi.
Ne sono presenti più di cento in tutto il paese ed ognuno dei quali presenta una decorazione differente. Burgio è anche conosciuta come la cittadina dei portali.
Nella parte bassa del paese è visitabile il Convento dei Frati Minori Cappuccini con annessa la Chiesa. In essa opere dello Zoppo di Gangi ed un interessante il Museo delle Mummie.
S.Antonio Abate - 17 gennaio Santo Patrono di Burgio
La sera prima della festa i ragazzini danno fuoco ad una catasta preparata nei giorni precedenti. Il rituale del fuoco che brucia (vamparotta) precede la festa del giorno successivo durante il quale vengono benedetti gli animali ed i prodotti della terra. Protettore degli animali, viene invocato per essere preservati dal fuoco e dagli incendi.
Molte sono le feste e tradizioni religiose di questo piccolo paese, ma di particolare importanza ed interesse va ricordata la Settimana Santa.
Antichi ed originali sono i riti del Venerdì Santo e della Pasqua, che culminano con i festeggiamenti in onore di San Vito Martire e San Luca Evangelista, le così chiamate "Rigattiate", una gara di prestigio religioso delle due confraternite, i "santavitara" e "santalucara", che consistono in una corsa danzante dei simulacri dei due santi nelle vie antiche e tortuose del paese, portati a spalla dai giovani delle rispettive confraternite. La festa solitamente si conclude con due spettacoli pirotecnici.
Ogni seconda domenica di Agosto, da tempo immemorabile, avviene la processione del Crocifisso di Rifesi che dalla Chiesa Madre viene trasportato verso il Santuario , una rara costruzione in stile normanno del 1170 (8 km circa di strade di montagna ripide e tortuose).
La processione ha inizio nelle primissime ore del mattino e vede la partecipazione accorata di tutta la popolazione di Burgio e dei paesi limitrofi, in molti a piedi, i giovani a cavallo, i bambini sul dorso di asinelli.
Burgio è ormai famoso altrove non soltanto per l’artigianato artistico, o per le tradizioni religiose ma anche per la manifestazione Presepinfesta che dal 2008 rende il piccolo centro agrigentino il fulcro dell’arte presepiale del territorio. Ogni anno grazie alle menti originali di burgitani e non, sono stati creati dei veri e propri capolavori che nel corso del tempo hanno fatto guadagnare fama e visibilità all’intera manifestazione.
Carlino, Alduino, Miceli e Sala

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