I LOVE LUCCA SICULA: TERRITORIO, STORIA E ARTE. Lucca Sicula: l'articolo di Salvatore, Chiara, Giovanni e Antonio (terzo incontro)
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| Salvatore, Chiara, Giovanni e Antonio |
Lucca Sicula è un comune italiano del libero consorzio comunale di Agrigento, in Sicilia, e sorge in una zona chiamata anticamente Culla, più precisamente nel Vallo di Mazzara, nel punto di congiunzione delle valli dell'Alto Verdura e del Gebbia.
E’ un territorio di circa 2.000 abitanti, con un’altitudine di 513 m. sul livello del mare.
La fondazione di Lucca Sicula è legata alla figura di Francesca Perollo, la cui famiglia dominava l'antico feudo Culla.
La donna, nel 1609, sposa il principe di Campofranco Francesco Lucchesi Palli, la cui famiglia aveva governato la repubblica di Lucca toscana, e gli porta in dote il feudo Culla, svincolandolo, così, dall’ipoteca che su di esso gravava.
Nel 1622, donna Francesca ottiene la licentia populandi, grazie alla quale il feudo, a cui dà il nome di Lucca in onore della città di origine del marito, viene abitato e bonificato.
Il borgo prende il nome di Lucca Sicula nel 1863, dopo l’Unità d’Italia.
Chi ha occasione di visitare Lucca Sicula, borgo prevalentemente agricolo, può trovare diverse testimonianze della storia e dell’arte.
E’ un territorio di circa 2.000 abitanti, con un’altitudine di 513 m. sul livello del mare.
La fondazione di Lucca Sicula è legata alla figura di Francesca Perollo, la cui famiglia dominava l'antico feudo Culla.
La donna, nel 1609, sposa il principe di Campofranco Francesco Lucchesi Palli, la cui famiglia aveva governato la repubblica di Lucca toscana, e gli porta in dote il feudo Culla, svincolandolo, così, dall’ipoteca che su di esso gravava.
Nel 1622, donna Francesca ottiene la licentia populandi, grazie alla quale il feudo, a cui dà il nome di Lucca in onore della città di origine del marito, viene abitato e bonificato.
Il borgo prende il nome di Lucca Sicula nel 1863, dopo l’Unità d’Italia.
Chi ha occasione di visitare Lucca Sicula, borgo prevalentemente agricolo, può trovare diverse testimonianze della storia e dell’arte.
La Chiesa Madre “Maria SS. Immacolata” è un monumento in pietra nel cuore della cittadina ed è dedicata all’Immacolata Concezione, patrona di Lucca Sicula festeggiata l’8 dicembre.
Costruita nel 1640, ha una navata centrale e un altare maggiore in stile neoclassico; è il luogo principale delle celebrazioni religiose.
La Chiesa del SS. Rosario, edificata nel 1860 e da poco ristrutturata, si trova lungo il Corso Vittorio Emanuele, presenta una facciata di colore prevalentemente rosa ed è dedicata a San Michele Arcangelo.
Interessante è il mosaico policromo che il campanile presenta e l’acciottolato del sagrato rappresentante il monogramma della Madonna.
Il Comune di Lucca Sicula ha come Sindaco l’Avv. Salvatore Dazzo, eletto il 10/06/2018.
Il Consiglio Comunale è composto da 10 persone: 7 della lista eletta e 3 della lista non eletta.
L’edificio comunale si estende su tre piani, all’interno dei quali lavorano i dipendenti dei seguenti settori: Amministrativo, Tecnico, Finanziario.
Si trova nella zona centrale, più precisamente in via Corvo, n. 1.
La piazza principale, sita nelle immediate vicinanze e denominata Piazza Vittorio Emanuele, è il luogo dove si svolge la vita sociale cittadina. Costruita nel 1640, ha una navata centrale e un altare maggiore in stile neoclassico; è il luogo principale delle celebrazioni religiose.
La Chiesa del SS. Rosario, edificata nel 1860 e da poco ristrutturata, si trova lungo il Corso Vittorio Emanuele, presenta una facciata di colore prevalentemente rosa ed è dedicata a San Michele Arcangelo.
Interessante è il mosaico policromo che il campanile presenta e l’acciottolato del sagrato rappresentante il monogramma della Madonna.
Il Comune di Lucca Sicula ha come Sindaco l’Avv. Salvatore Dazzo, eletto il 10/06/2018.
Il Consiglio Comunale è composto da 10 persone: 7 della lista eletta e 3 della lista non eletta.
L’edificio comunale si estende su tre piani, all’interno dei quali lavorano i dipendenti dei seguenti settori: Amministrativo, Tecnico, Finanziario.
Si trova nella zona centrale, più precisamente in via Corvo, n. 1.
Originariamente c’era l’abbeveratoio da cui sgorgava la sorgente d’acqua Genenìa, utilizzata dagli antichi pastori e agricoltori del feudo Culla.
Questo è stato, poi, spostato in una zona più lontana e sostituito da una fontana pubblica, sovrastata dalla Primavera, statua marmorea rappresentante una figura femminile.
Nella piazza principale troviamo anche il singolare Palazzo Locascio, l’unica abitazione signorile. L’edificio, acquistato dal Comune, è inserito nei beni culturali della Sovrintendenza di Agrigento.
All’interno è possibile accedere alla Biblioteca Comunale, contenente più di 8200 libri, documenti storici, videocassette, e a un’accogliente Sala-Convegni, destinata a eventi culturali di vario tipo.
Al piano terra, c’è il Circolo degli Anziani, inaugurato nel 2019 e adibito alla lettura dei quotidiani e ai giochi da tavolo.
Chiara Cortese, Salvatore Cusumano, Giovanni Lume, Antonio Rogojan

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